Guadagnare Comprando e Vendendo Domini

In tempi difficili come quelli in cui viviamo trovare forme di guadagno è sempre più difficile: se da un lato il lavoro, così come tradizionalmente lo si intendeva fino a qualche anno orsono, è sempre più difficile da trovare ed offre sempre meno garanzie dal punto di vista della sicurezza economica e temporale; dall’altra parte sono nate tante attività che, sfruttando i nuovi canali della comunicazione digitale offrono opportunità di lavoro e di guadagno a chiunque voglia cimentarsi con esse.

Il web, nella sua sconfinata prateria di opportunità che offre, ha visto sorgere tanti nuovi lavori: con il web insomma è possibile guadagnare veramente.

Tra i vari modi che esistono per guadagnare online c’è quello di fare soldi comprando e rivendendo domini. Per farvi un’idea sull’argomento basterà pensare che il dominio denominato Sex.com venne ceduto nel 2006 per una cifra di ben 14 milioni di dollari!!! Stesso discorso per altri siti con un nome del dominio che non si presta ad interpretazioni. Di per sè la registrazione di un dominio avviene in maniera estremamente semplice: ci sono decine e decine di modi per registrare un sito internet.

Quello che bisogna tenere ben a mente è che la scelta del dominio, cioè del nome stesso del sito, è la chiave di volta di una simile attività: se decidiamo di vendere ricambi per moto il nome del dominio più appropriato sarà www.ricambimoto.it (oppure anche .com, .net, .org, eccetera) o qualcosa di molto simile, sarebbe inutile registrare un dominio del tipo www.dafrancesco.it o piuttosto una sigla del tipo www.dbsa.com.
Nel nome del dominio deve infatti essere racchiusa l’essenza stessa dell’attività che il sito stesso sponsorizza.

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Ma come si svolge quest’attività di compravendita di siti web?

Innanzitutto è bene precisare che si tratta di un’attività che se da un lato può essere alla portata di tutti, dall’altro è decisamente più legata a persone che conoscono il web e sono consapevoli dei rischi che una compravendita di questo tipo può comportare.

Si deve infatti partire dal presupposto che oggi i domini semplici (casa.it, affari.it soldi.it) e dunque più appetibili dal mercato, sono stati in larga parte già acquistati: l’attività di chi vuole fare soldi acquistando un dominio deve essere quella di cercare gli affari, vale a dire cercare di acquistare un dominio ad un prezzo e rivenderlo ad uno più elevato.

Prima di procedere con un acquisto è comunque necessario effettuare delle scrupolose indagini di mercato: queste debbono essere effettuate pensando al numero di ricerche che google riceve per una determinata parola (key word): più utenti cercano una determinata parola, più il dominio che la contiene sarà valorizzato.

A questo punto conviene infatti aprire una parentesi: l’indicizzazione di google avviene attraverso una serie di fattori che comprendono il dominio del sito, l’attività delle pagine (se il sito è aggiornato di frequente sarà più visibile), il numero dei visitatori che lo frequentano e, ultimo ma non per importanza, la qualità dei testi in esso contenuti.
I testi del sito debbono essere infatti ottimizzati in ottica SEO (dalla lingua inglese Search Engine Optimization), cioè di un linguaggio che permette ai motori di ricerca di captare i contenuti del sito ed indicizzarlo nelle ricerche.

Insomma le strade che possiamo percorrere per ricavare soldi dalla vendita di domini sono sostanzialmente due: la prima riguarda la creazione ex novo di un sito contenente parole molto cercate, la seconda è quella di inserirsi nel mercato della compravendita di siti web.

Quale delle due strade è più redditizia?

Se si decide di partecipare al mercato di chi compra e vende domini bisogna avere una base finanziaria di partenza piuttosto solida: per guadagnare soldi velocemente è necessario acquistare un dominio potenzialmente appetibile dal mercato e tentare di rivenderlo al più presto, ad un prezzo maggiore, ottenendone un guadagno.
Tale attività è certamente dispendiosa dal punto di vista del denaro ma poco impegnativa dal punto di vista lavorativo: si tratta infatti di acquistare e rivendere siti web già realizzati e completi di testi, che possono essere cambiati e migliorati direttamente dall’acquirente.

Si tratta insomma di scegliere la strada di chi effettua esclusivamente un commercio di siti in vendita: basterà cercare su google le parole siti in vendita per rendersi conto delle dimensioni del mercato che effettivamente c’è attorno a questa attività (a proposito esiste anche un dominio www.sitiinvendita.it).

La seconda strada riguarda chi invece ha meno denaro da investire ma possiede competenze informatiche per realizzare un intero sito web. Di soldi ne bastano pochi, servono in realtà soltanto poche decine di euro l’anno per essere titolari di un dominio web.

Tale attività consiste dunque nel creare e successivamente vendere domini: la prima cosa da fare è capire quali parole possano comporre il nome del dominio del sito.

Il consiglio che qualsiasi esperto di internet può dare è quello di comprare domini corti, oppure composti da frasi che vengono realmente cercate sui motori di ricerca.

La creatività e l’intuito sono alla base di un lavoro di questo genere: una volta individuato il dominio che riteniamo opportuno acquistare il passo successivo sarà quello di dare al sito web una prima impronta. Non deve essere certo completo in ogni suo dettaglio, ma avere un’impostazione grafica e dei contenuti minimi può rappresentare un aiuto concreto alla vendita del dominio.

Attraverso questa strada si possono raggiungere guadagni davvero interessanti, tali da fare di questo un vero e proprio lavoro per chi desidera svolgerlo. Non si diventa infatti commercianti di domini ma veri e propri costruttori di siti internet.

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